La Strana Storia Delle Dracme Indiane “Gadhaiya Paisa”

Un’affascinante e intricata storia caratterizza queste Dracme indiane coniate nelle regioni di Gujurat e Malwa tra il 500 e il 1300 circa.
Il particolare disegno di questo conio si ispira alle Dracme di Peroz, re dei Sassanidi (secondo Impero Persiano). Si ritiene che costui avesse pagato agli Unni Bianchi o Eftaliti (tribù nomade tra Cina, India, Asia Centrale, Pakistan) un’ingente somma di denaro per il riscatto del proprio figlio nel V secolo. Quando gli Eftaliti invasero l’India del nord, portarono nella regione la moneta che fu apprezzata e imitata dalle popolazioni autoctone.
Partì così una longeva produzione monetaria che subì un’evoluzione (o involuzione) grafica nel corso dei secoli. I disegni originali, il volto del re Peroz, l’altare del fuoco ed i simboli dello Zoroastrianismo (culto del popolo Sassanide) vennero stilizzati fino al punto di risultare trasfigurati. In tal modo l’occhio, la narice, le labbra ed il mento del soggetto originale furono sostituiti da una fila di punti che continuava come decorazione sotto ed intorno alla testa. Con il passare del tempo la dracma perse inoltre l’aspetto piano e sottile che caratterizzava le monete sassanidi per diventare sempre più tridimensionale. Infine comparirono elementi decorativi tipici della tradizione indiana quali l’ohm.