Content missing
Sicilia, Siracusa – Gerone II – Ae18 269/263 a.C.
Sicilia, Siracusa
Gerone II (275/216 a.C.)
Ae18 269/263 a.C.
Testa diademata di Poseidone a sinistra. / IEPΩ-NOΣ, tridente con decorazione a volute sui rebbi; albero lotiforme fiancheggiato da delfini.
gr. 8,35 – mm. 21
Grone II, Tiranno e poi re di Siracusa
Il suo governo portò 50 anni di pace e prosperità. Siracusa divenne una delle più rinomate capitali dell’antichità. Nel 241 a.C. la Sicilia divenne provincia romana e solo Siracusa conservò l’indipendenza, in parte, grazie al genio del matematico Archimede che viveva alla corte di Gerone.
Archimede e Gerone II
Durante la seconda guerra punica Archimede, su richiesta di Gerone II, si dedicò alla realizzazione di macchine belliche che aiutassero la sua città a difendersi dall’attacco di Roma. Plutarco racconta che, contro le legioni e la potente flotta di Roma, Siracusa disponeva di poche migliaia di uomini e del genio di un vecchio; le macchine di Archimede avrebbero scagliato massi ciclopici e una tempesta di ferro contro le sessanta imponenti quinquereme di Marco Claudio Marcello. Il matematico fu ucciso nel 212 a.C., durante il sacco di Siracusa.
INFORMAZIONI SULL´ ACQUISTO
Spedizione gratuita

Per ordini superiori a 150€
Spedizione

Con corriere GLS entro 3 giorni lavorativi dalla ricezione del pagamento
Metodi di pagamento

É possibile pagare attraverso PayPal (anche con carta di credito) o bonifico bancario